Svizra27 mostra la Svizzera che lavora, come pensa, come pianifica e come esegue. Come sogna le innovazioni e come conserva la tradizioni. Come contribuisce alla storia e come il tempo agisce su di essa.
Se il lavoro subirà dei cambiamenti a fronte di diversi processi di trasformazione, cambieranno anche le nostre vite e la nostra convivenza. È questo che Svizra27 vuole analizzare: come viviamo e lavoriamo, come creiamo valore, come lo distribuiamo, come manteniamo la coesione se, nell’ingranaggio «persone-lavoro-coesione», la rotellina del lavoro continua a girare più velocemente?
Svizra27 punta ad una realizzazione concreta di questo tema, che sia in grado di stimolare la popolazione e di fornire nuove prospettive, di aprire dibattiti e dare avvio a una ricerca di soluzioni: in che modo vogliamo lavorare e convivere in futuro? Abbiamo bisogno di idee, visioni, modelli.
Svizra27 vuole essere un laboratorio, alla ricerca di un intervento concreto che mostri alla popolazione svizzera le nuove dimensioni, le opportunità, ma anche i rischi delle trasformazioni. Un intervento concreto che ci mobiliti, che faccia sorgere domande.
Svizra27 vuole essere una piattaforma: la «nazione dei più grandi lavoratori al mondo» è felice dei risultati raggiunti e allo stesso tempo si chiede come creare prosperità e benessere in futuro.
Svizra27 vuole essere un evento collettivo di portata epocale che resti scolpito nella memoria di tutti i visitatori. Vogliamo che Svizra27 permetta alle persone di presagire le varie dimensioni della trasformazione del lavoro, ma anche gli effetti sui nostri stili di vita e sulla nostra convivenza.
