Superarle significa anche andare avanti
L’espressione Vivere le frontiere deve essere presa alla lettera. Otto cantoni di confine, Basilea Città, Basilea Campagna, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Ticino, Vallese e Zurigo, hanno creato un luogo che permette al visitatore di avvicinarsi alla frontiera nelle sue dimensioni fisiche, psicologiche e sociali. Erigere una frontiera significa esercitare un potere; oltrepassarla vuol dire infrangere la legge oppure conquistare la libertà!
Un po’ disorientato, il visitatore si lancia alla scoperta di uno spazio misterioso: un enorme volume dai contorni sfocati che sembra galleggiare al centro di una foresta di grandi aste. Per accedervi è necessario attraversare una prima frontiera, quella che separa la terraferma dalla piattaforma dove comincia l’esposizione.
Gioco d’ombre
Di asta in asta – una seconda frontiera! – il visitatore passa accanto a regole e divieti, a volte reali, altre volte inventati oppure assurdi e provocatori. Improvvisamente appare una scala che conduce il visitatore al primo piano del cubo. Lungo le pareti vi sono delle cabine in cui è possibile osservare, ascoltare e aprirsi all’esperienza dell’altro: le frontiere escludono, ma possono anche integrare.
L’ampio spazio tra le cabine è dedicato al tema delle frontiere sociopolitiche. Il visitatore diventa un osservatore. Il gioco delle luci dissolve lo spazio, dissipa i contorni e annulla il sentimento di sicurezza, mentre dei giochi d’ombra prendono vita ed ognuno ha la possibilità di esplorare i propri limiti.
Vi sono limiti e limiti
Visitando l’esposizione Vivere le frontiere il visitatore, solo o in compagnia, è portato a sperimentare in prima persona i limiti che separano le donne dagli uomini, i giovani dai vecchi, l’individuo dalla collettività e la vita dalla morte. Limiti che egli può accettare o rifiutare, che lo spingono a farsi un’opinione e a prendere posizione, ma che, nonostante tutto, sono ovunque: luoghi di tutte le contraddizioni, dell’accoglienza e dell’incontro così come del rifiuto e dell’esclusione.
Vi sono limiti che è necessario oltrepassare per poter progredire, ne va della nostra dignità o della nostra libertà; altri che sono invece da rispettare, in nome della libertà e della dignità di tutti. Ma quali sono queste frontiere e su quali valori si fondano?
Arteplage
Biel-Bienne
Capacità di visitatori al giorno
4'725
Visitatori totali
680'300
Partner
Cantone Basilea-Città
Cantone Basilea-Campagna
Cantone Ginevra
Canton Giura
Cantone di Neuchâtel
Canton Ticino
Cantone Vallese
Cantone di Zurigo
Concetto, architettura, scenografia
Atelier Brückner (Uwe Brückner, Harry Vetter), Stuttgart, Germania www.atelier-brueckner.com
Produzione
media mutant Filmproduktion GmbH & Co. KG (Nuovo: Tamschick Media+Space GmbH) (Marc Tamschick), Berlino, Germania www.tamschick.com
Pianificazione dell'hardware
Lightandmagic e.K., Reutlingen-Gönningen, Germania
Gestione del progetto
Nüssli Special Events AG (Jörg Tröhler), Hüttwilen www.nussli.com
Costruzione in legno
Zimmerei Brawand, Grindelwald www.brawand-zimmerei.ch
Responsabile dei progetti cantonali Expo.02
Lisa Humbert-Droz
Coaching Expo.02
Pidu Russek (responsabile)
Fabian Meier
Foto: Dossier stampa Grenzen (er)leben; © Jürg Frei; © Andreas Mosimann; © Simon Richard; © Philipp Zanatta